venerdì 22 febbraio 2013

Il vero problema del mattone sono i prezzi irrealistici delle case

nel 2012 tutto il mercato immobiliare è stato caratterizzato da una tendenza al ribasso: giù le comprandite (-17,22%), i prezzi delle case (-11,98%) e delle locazioni (-5,60%). ma la flessione del costo delle case, non è stato sufficiente a far ripartire il settore, dato che i valori richiesti dai proprietari sono ancora lontani da quelli di mercato. è quanto emerge dal report fiaip che vede una lenta ripresa solo nella seconda parte del 2013 sempre e quando il paese raggiunga una stabilità politica ed economica


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giovedì 14 febbraio 2013

IMU 2012 IMPOSTA LEGGERA !!!

L' IMU 2012, almeno sulle prime abitazioni, è stata in realtà un'imposta leggera. l'attesa e più volte annunciata riforma del catasto, infatti, potrebbe modificare a tal punto le aliquote da far raddoppiare in molti casi l'importo della tassa sulle abitazioni. per alcuni proprietari, invece, si potrebbe verificare una riduzione dell'imposta il progetto di riforma del catasto, a cui stanno già lavorando i tecnici dell'agenzia del territorio, è già nota in parte. a contare non saranno più i vani, ma i mq. secondo una proiezione elaborata dal corriere della sera, ecco cosa potrebbe succedere il giornalista gino pagliuca, presenta un'ipotesi pratica: 2 appartamenti a milano, di 100mq; il primo degli cinquanta in pieno centro, l'altro degli anni novanta in periferia. il valore del primo è compreso tra i 550 e i 600mila euro, il secondo invece tra i 280 e i 320mila euro
oggi i due immobili potrebbero avere la stessa rendita catastale, calcolata su criteri praticamente degli anni 80, secondo un metodo vetusto e non più attuale, legato ai prezzi di mercato degli affitti di allora, quando era in vigore l'equo canone. pertanto pagano la stessa imu, le stesse imposte sull'acquisto, ecc. la situazione attuale è quindi profondamente ingiusta se le regole del futuro faranno certamente una maggiore giustizia tra queste situazioni, saranno in tanti però a ricevere una vera mazzata: la rendita catastale, infatti, è nella maggior parte dei casi lontana anni luce dai valori di mercato, anche in un contesto come questo di discesa dei prezzi delle case secondo le stime dell'agenzia delle entrate, infatti, a milano, in media, le rendite valgono la metà dei valori; a napoli addirittura un terzo. una volta attualizzate, saranno quindi dolori per qualcuno, mentre altri vedranno una riduzione dell'imu l'articolo del corriere ipotizza un criterio di calcolo della rendita castatale basato sui valori omi, con una riduzione forfettaria del 30%, come accade in spagna. con conseguenze molto dure, a meno che non si ritocchino le aliquote. in sintesi, l'imu del futuro è tutta la rivedere, ma non secondo le promesse della campagna elettorale, in cui nessuno ammette la futura riforma del catasto

Fonte: idealista.it

lunedì 4 febbraio 2013

Grazie !!!

Cari lettori di Panorama Immobiliare,
il blog ha superato il numero di 1000 visitatori, in poco più di 2 mesi di vita.
Ringrazio tutti coloro che consultano il blog,  spero trovandolo interessante.
Vi invito a continuare a leggere Panorama Immobiliare, a segnalarmi le migliorie che vorreste apportare e le notizie da approfondire.
E' grazie al suo seguito che un blog prende forma, si arricchisce di contenuti e soddisfa i lettori, quindi :
continuate a visitare Panorama Immobiliare, condividete i post e  lasciate i vostri.


Grazie

Andrea

Allego metrica dell'ultimo mese

venerdì 1 febbraio 2013

Come si calcola il "potere di acquisto" per il mutuo ?

Per chi è alle prese con la richiesta di un mutuo lo scoglio più importante da superare è l'istruttoria della banca. L'istruttoria è quella procedura (solitamente esternalizzata) con cui l'istituto di credito valuta il rating (giudizio di affidabilità) del potenziale cliente. Per capire se può essere un buono o cattivo pagatore. Solitamente migliore è il rating più basso è lo spread (il ricarico sugli indici interbancari) posto dall'istituto. E viceversa.
Se il rischio di insolvenza è troppo alto (e quindi se il rating è troppo basso) la banca può decidere di rifiutare l'offerta del mutuo. Prima di imbattersi nella richiesta del mutuo, si può provare anche da soli ad effettuare uno stress test sul proprio reddito. In che modo? Il punto di partenza è il reddito netto mensile (si somma quello dei coniugi in caso di mutuo cointestato).
Poniamo che sia di 2.800 euro. A questo punto bisogna sottrarre le cosiddette quote di sussistenza. In pratica la liquidità necessaria per pagare bollette e le spese varie quotidiane che occorrono per vivere. Molti istituti di credito calcolano la quota di sussistenza intorno agli 800 euro. Poi ci sono i figli a carico per cui, in media, si sottraggono altre 200 euro cadauno. Senza dimenticare di sottrarre l'importo di rate dovute ad altri finanziamenti in corso.
Ponendo che nell'ipotesi le "altre rate" ammontino a 200 euro, e ponendo che l'aspirante mutuatario abbia un figlio a carico abbiamo 1.400 euro, da sottrarre al reddito netto (2.800).
Quindi ne restano 1.600 euro. Questo importo rappresenta una sorta di "potere mutuo-acquisto", in sostanza la forza contrattuale per ottenere il prestito. Il "potere mutuo acquisto" deve essere almeno 1,5 volte la rata. Nell'esempio, dividendo 1.600 euro per 1,5 si arriva a 1.066 euro. Ciò significa che la rata del mutuo non dovrebbe superare questo importo.
 
Fonte Il Sole 24 ore