lunedì 30 settembre 2013

Riforma catasto, la Camera approva ...

La determinazione del valore degli immobili si baserà sui metri quadri al fine di migliorare i livelli di equità, perequazione e trasparenza delle informazioni reddituali e patrimoniali nel settore immobiliare. Questo, in sintesi, il liet motiv su cui si basa la riforma del catasto degli immobili che lo scorso 20 settembre la Commissione Finanze della Camera ha approvato attraverso l'esame del testo unificato delle proposte di legge che recano norme in materia di revisione del sistema fiscale mediante delega al Governo e norme in materia di contrasto all'elusione fiscale e abuso del diritto.
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martedì 17 settembre 2013

Domanda e offerta

La bella notizia del semestre è legata alla crescita della domanda di immobili: tanto le domande di compravendita quanto quelle di locazione tornano a salire. Dopo una flessione iniziata nello scorso semestre e proseguita fino ad aprile 2013, da maggio si è registrata una netta inversione di tendenza della domanda locativa, cresciuta del 9% nell’ultimo semestre; più regolare la domanda di immobili in vendita, che è cresciuta lentamente, ma in modo costante (+7% nel semestre). Questo incremento si spiega anche con la presenza di una parte di domanda non soddisfatta negli ultimi anni, che si è sommata alla nuova domanda. Le rilevazioni sono in perfetta linea con i dati più recenti sui mutui per acquisto casa: anche qui, per quel che riguarda gli ultimi due mesi, si è sottolineata una leggera ripresa della domanda di finanziamento.
Per quel che concerne l’offerta (sia essa di locazione o di vendita), la crescita iniziata ad ottobre 2012 è proseguita senza sosta: nel primo semestre del 2013 gli indici dell’offerta in vendita e in locazione sono cresciuti rispettivamente del 5% e di oltre il 12%. Va detto, tuttavia, che la disponibilità sul mercato di immobili in vendita resta di molto superiore a quella di immobili in locazione, data la scarsa propensione degli Italiani ad affittare una loro proprietà: evidentemente, la tradizionale diffidenza degli italiani a locare sta lasciando spazio ad un maggior bisogno di mettere a reddito gli immobili, bisogno che si unisce ad un accresciuto timore per quel che riguarda le tasse da pagare sugli immobili sfitti.

martedì 10 settembre 2013

CEDOLARE SECCA novità importante

sono bastati pochi giorni per fare del contratto a canone concordato un tema di straordinaria attualità. con la riforma della cedolare secca sugli affitti, infatti, la locazione a prezzi calmierati diventa decisamente vantaggiosa, sia per i proprietari che per gli inquilini
come vediamo dall'andamento delle ricerche su google, a partire dall'annuncio del governo si è verificato un picco di interesse sul tema. il vantaggio di realizzare questo tipo di contratto aumenta infatti in modo esponenziale
i proprietari pagheranno un'aliquota unica ridotta del 15% se scelgono l'opzione della cedolare secca. il prezzo del canone concordato è inoltre più basso della media del canone libero. i prezzi vengono infatti determinati in ogni comune, in accordo con le associazioni di proprietari e inquilini
per gli inquilini a basso reddito esistono inoltre delle agevolazioni fiscali. sono escluse invece le locazioni brevi, con durata da 1 a 18 mesi

fonte: idealista.it

giovedì 5 settembre 2013

Mutuo per giovani

Secondo quanto affermato dal responsabile dell’Osservatorio immobiliare Luca Dondi, il nuovo servizio di erogazione mutui giovani con garanzia della Cassa depositi e prestiti potrebbe produrre una crescita tra il 3 e il 5 per cento del mercato immobiliare, per un controvalore di circa 2 miliardi sui 70 miliardi di euro del valore complessivo. “Non è abbastanza” – ha precisato Dondi commentando la novità introdotta dal piano casa del governo Letta – “non ci sono le basi per la ripartenza”.
Sulla base del piano casa, pertanto, gli istituti di credito potranno contare su una maggiore liquidità, in parte fornita direttamente dalla Cassa depositi e prestiti, che acquisterà obbligazioni bancarie garantite. Non risulta tuttavia ancora ben chiaro quali saranno i requisiti utili per poter avere accesso alle nuove agevolazioni, visto e considerato che solo dopo la pubblicazione in Gazzetta l’Abi e la Cassa depositi e prestiti potranno procedere a stipulare una convenzione che disciplinerà i requisiti stessi (vedi anche il tasso agevolato settembre 2013 sulle operazioni di credito).
In aggiunta a quanto sopra, un nuovo intervento sul settore dovrebbe essere garantito dal fondo di solidarietà per i mutui per la prima casa, destinato a chi un mutuo ce l’ha già, ma non riesce a sostenerlo. Il fondo sarà finanziato con 40 milioni di euro e sarà destinato alle famiglie il cui mutuo grava per più del 30 per cento sul reddito (inferiore a 30 mila euro).
fonte: bassitassi.com