mercoledì 31 luglio 2013

Girls power !!!

quando si parla di statistiche economiche in italia si usa sempre l'espressione "le famiglie". le famiglie spendono, le famiglie comprano, le famiglie investono. risulta invece che quasi una casa su due è acquistata da una sola persona, con una crescita netta in questi anni della quota femminile
come racconta la giornalista antonella de gregorio sul corriere della sera, negli stati uniti la tendenza è come sempre più evidente. dall'altra parte dell'atlantico, infatti, le donne single rappresentano il 20% del mercato immobiliare, contro il 10% degli uomini single
da noi le cose stanno prendendo la stessa piega. se in generale gli acquirenti di immobili in italia sono al 60% uomini e al 40% donne, se si considerano solo i single il divario comincia ad annullarsi (52 contro 48%). in questi casi, inoltre, la spesa è quasi la stessa: 205mila euro in media lui, 204mila euro in media lei
la crescita appare inarrestabile se si guarda alle richieste di mutui, con una impressionante crescita del 70% dal 2011 al 2012, ossia in piena crisi del credito.chi vuole vendere casa è avvisato: le donne sono già il presente della domanda immobiliare

Fonte : idealista.it

venerdì 19 luglio 2013

Quanto ci vuole per vendere casa ?

se la difficoltà di accesso al credito e la crisi economica hanno fatto crollare le compravendite, vendere casa comporta più tempo e fatica che in passato. i tempi medi per chiudere una trattativa hanno raggiunto gli 8,5 mesi per gli immobili residenziali. chi vuol portare a termine l'operazione, inoltre, deve essere disposto a ribassare le proprie aspettative e a stabilire prezzi che siano più conformi a quelli di mercato e alle esigenze della domanda
secondo i dati di nomisma per vendere oggi una casa ci vogliono 8,5 mesi per un immobile residenziale, 10.4 mesi per gli uffici, 9,8 mesi per i negozi e 7 mesi per i box auto. un allungamento di circa un mese e mezzo per ogni classe. se l'offerta è tanta e la domanda è poco chi vuol compare valuta sempre più elementi dell'immobile, non ultima anche l'utilizzo di nuove metologie costruttive e il risparmio energetico
è inoltre importante stabilire il prezzo giusto per quell'immobile. un valore che deve essere quanto più realistico possibile legato alla realtà del mercato e non alle aspettative, spesso irrealistiche del venditore. è importante quindi contrattare la perizia di un professionista che difende anche da possibili imprevisti che potrebbero bloccare la vendita. il compratore è oggi molto più selettivo e fa sempre più attenzione alle spese straordinarie che possono essere legate all'acquisto di un particolare immobile
Fonte: Nomisma

lunedì 15 luglio 2013

adesso il miglior momento per comprare

In questo periodo di recessione e ristrettezza economica può sembrare avventato parlare di acquisto di una casa, ma al contrario di quel che si può pensare secondo gli esperti di settore è proprio questo il momento di comprare immobili. I prezzi del mattone sono calati in maniera considerevole, i tassi d’interesse di riferimento sui mutui sono bassi e numerosi proprietari si stanno decidendo a ridurre le pretese, pur di riuscire a vendere. Chiaramente non è comunque facile fare questa mossa, però ” i migliori affari sono quelli controcorrente”, come ricordava l’opinionista americano Quentin Weeb sul New York Times. Avere disponibilità di liquidi, naturalmente in una operazione come questa, aiuta; giusto per non doversi rivolgere necessariamente alle banche per un prestito o quantomeno per limitare la cifra richiesta. L’ostacolo principale da superare, infatti, è riuscire ad ottenere un mutuo, tanto che, in base ai dati raccolti dall’Albi nell’ultimo semestre, il 60% di quanti hanno comprato un immobile hanno impiegato soldi propri. Allo stesso modo la quota di transazioni sostenute da mutuo è calata dal 65,5% del primo semestre 2011 al 41,6% del primo trimestre 2013. I mutui concessi, inoltre, coprono mediamente solo la metà del valore dell’immobile. Per coloro che invece dispongono di un capitale in contanti sufficiente, o che riescono ad ottenere la fiducia delle banche, il momento è quello giusto; l’ultimo Rapporto sul mercato immobiliare delle 13 maggiori città italiane presentato da Nomisma, prevede che a fine 2013 i prezzi delle case saranno calati del 5,6% rispetto all’anno precedente, con un calo nominale dei valori immobiliari del 16% rispetto al 2008. Non solo; la stagnazione del mercato delle case sta spingendo numerosi proprietari a vendere le proprie case a prezzi inferiori rispetto alle aspettative, con sconti medi del 16,5% nel primo semestre dell’anno. Un lento recupero dovrebbe cominciare ad iniziare dal prossimo anno. Anche per quanto riguarda i mutui la situazione potrebbe migliorare almeno leggermente, nonostante i cordoni delle banche rimangano chiusi e gli spread piuttosto alti. L’importo medio dei mutui erogati nei primi quattro mesi dell’anno, secondo l’ultimo Osservatorio di Mutuionline.it, è infatti in ulteriore calo (a 126. mila euro circa). Ad ogni modo i tassi di riferimento delle banche sono tra i più bassi di sempre e alcuni istituti di credito hanno iniziato a ridurre gli spread. Fonte: LeggiOggi.it

venerdì 12 luglio 2013

Variabile vs Fisso

Il tasso variabile batte quello fisso. Più del 61% delle persone che chiedono un mutuo lo ha preferito infatti con questa modalità e quasi il 39% ha scelto una durata tra i 30-40 anni. È quanto emerge dal più recente Osservatorio di MutuiOnline.it, secondo cui oltre il 72% delle richieste è dovuto all'acquisto della prima casa (pur continuando a tenere il mercato delle seconde case). Per il 5,6% dei richiedenti la motivazione è la ristrutturazione o la costruzione di un'abitazione, mentre più del 10% fa domanda di un mutuo per una sostituzione o surroga. L'importo medio dei mutui erogati, tra gennaio e aprile di quest'anno, è stato pari a 126.452 euro, in diminuzione rispetto ai 128.102 euro del secondo semestre 2012. A livello geografico, in linea con i trimestri precedenti, resta predominante il Nord, con più del 41% delle richieste, seguito dal Centro con il 37%, e poi dal Sud e dalle Isole con rispettivamente il 14% e il 7,3%. Fonte : Monitorimmobiliare.it

venerdì 5 luglio 2013

alternative ai mutui per far ripartire il mercato

Vi segnalo un interessante articolo sul particolare momento del nostro mondo. Andrea «La casa, bene primario tutelato dalla Costituzione, è un valore essenziale per i cittadini e di conseguenza anche per i notai italiani». Che vogliono quindi essere in prima linea – è questo lo spirito della premessa fatta da Maurizio D'Errico, presidente del Consiglio nazionale del Notariato da inizio giugno, ma con alle spalle 32 anni di professione – nel fornire proposte che possano ridare slancio al settore immobiliare. Il vostro è un punto di vista privilegiato sul mercato e sulla fiscalità della casa, qual è l'ostacolo maggiore che in questo momento blocca le compravendite? Il crollo del mercato ha assunto dimensioni sempre maggiori e oggi siamo sotto il 50% delle transazioni rispetto al 2006. Tra le cause, oltre ovviamente alla crisi, c'è la difficoltà di accesso al credito. Ed è per questo che le alternative al finanziamento tradizionale degli acquisti sono al centro delle proposte che abbiamo portato al Senato nell'audizione della scorsa settimana. Continua a leggere Fonte Il sole 24 ore

strategie per far ripartire il mercato immobiliare

Vi segnalo questo interessante articolo ricco di spunti sul momento attuale del mercato immobiliare Andrea «La casa, bene primario tutelato dalla Costituzione, è un valore essenziale per i cittadini e di conseguenza anche per i notai italiani». Che vogliono quindi essere in prima linea – è questo lo spirito della premessa fatta da Maurizio D'Errico, presidente del Consiglio nazionale del Notariato da inizio giugno, ma con alle spalle 32 anni di professione – nel fornire proposte che possano ridare slancio al settore immobiliare. Il vostro è un punto di vista privilegiato sul mercato e sulla fiscalità della casa, qual è l'ostacolo maggiore che in questo momento blocca le compravendite? Il crollo del mercato ha assunto dimensioni sempre maggiori e oggi siamo sotto il 50% delle transazioni rispetto al 2006. Tra le cause, oltre ovviamente alla crisi, c'è la difficoltà di accesso al credito. Ed è per questo che le alternative al finanziamento tradizionale degli acquisti sono al centro delle proposte che abbiamo portato al Senato nell'audizione della scorsa settimana. Continua a leggere... Fonte il Sole 24 ore

martedì 2 luglio 2013

Certificazione Energetica : ATTENZIONE !!!

Un altro colpo per il mercato immobiliare, già duramente provato dalla profonda crisi economica che ha fatto letteralmente crollare le compravendite: dallo scorso 6 giugno corre l’obbligo per i proprietari ed i locatari, che vendono od affittano il proprio immobile, di rendere disponibile la certificazione energetica (costo dai 300 ai 500 euro). Secondo la nuova norma, chi non rispetta tale obbligo rischia pesanti sanzioni; nello specifico, in caso di vendita si può arrivare a pagare una multa amministrativa che va da 3 mila a 18 mila euro, per l’affitto, invece, si rischia di pagare dai 300 euro ai 1800 euro. Inoltre, anche gli annunci di vendita e locazione dovranno riportare l’indice di prestazione energetica, pena una sanzione amministrativa che va dai 500 euro fino a 3 mila euro, nei confronti dell’autore dell’annuncio stesso. La nuova legge ha messo in allarme l’intero settore immobiliare, tanto che Fiaip e Fimaa stanno già muovendosi per cercare di far slittare i termini riguardo l’obbligo di dotazione della certificazione energetica, per avere il tempo di sensibilizzare i proprietari di immobili, evitando il rischio di ulteriore confusione sul mercato della casa, cercando anche di creare delle convenzioni con professionisti addetti al rilascio della stessa. Fonte: Casa e Mutui