martedì 24 dicembre 2013

Dizionario : Agente Immobiliare vs Italiano

Prendiamoci un pò in giro.
A me ha fatto ridere.

BUON NATALE

DIZIONARIO

Fonte : Aiutomutuo.finanza.com

lunedì 23 dicembre 2013

Mercato Immobiliare 2013

Secondo Nomisma, la società indipendente di ricerca, il 2013 dovrebbe chiudersi con un calo dei prezzi intorno all’8,3%, mentre il numero totale di transazioni dovrebbe avvicinarsi alle 400mila unità, ancora in calo rispetto al 2012, quando si erano attestate intorno alle 444mila, e già si parlava di un balzo indietro di trent’anni ai livelli degli anni ‘80. Sempre utilizzando i dati del 2012 è bene sottolineare che un anno fa gli acquisti con relativa accensione di un mutuo ipotecario erano crollati addirittura del 38,6% rispetto al 2011, mentre il valore dei mutui erogati si era fermato a 19,6 miliardi, a fronte dei 34,3 miliardi erogati nel 2011: un meno 42,8%. Secondo il rapporto MedioFimaa nei primi nove mesi del 2013 si è registrata un’ulteriore contrazione del 12% (a 18,9 miliardi di euro). In tre anni quindi le erogazioni si sono più che dimezzate, passando dai 58,2 miliardi di euro del 2010 ai circa 23,4 attesi per fine 2013.

Fonte Nomisma

venerdì 20 dicembre 2013

Osservatorio Mercato Immobiliare

I dati dell’Osservatorio mercato immobiliare (Omi) dell’Agenzia delle Entrate resi pubblici in questi giorni mostrano che anche nel trimestre che va da luglio a settembre del 2013, il mercato immobiliare ha continuato a mostrare il segno meno – anche se ci sono alcuni segnali che permettono un cauto ottimismo sul tema dell’uscita dalla crisi. Ci che cosa si tratta?
Nel terzo trimestre è continuato il trend di flessione che caratterizza il settore, ma si registra un minore flessione percentuale rispetto ai mesi precedenti. Detto in altre parole, la flessione tra luglio e settembre 2013 ha registrato una flessione del 6,6% nei confronti dello stesso periodo dell’anno passato. Un trend in flessione, ma meno negativo di quello che si registrava nel  trimestre precedente: tra aprile-giugno 2013 e 2012 il calo registrato è stato del 7,7%.
Se si scende ai numeri bruti, si può rilevare che le compravendite di immobili a uso residenziale nel periodo in esame sono state complessivamente 91.051, per un calo del 5,1%rispetto al terzo trimestre 2012. Il calo è ancora più marcato – il 6,6% – per il settore delle pertinenze – per un numero complessivo di 71.807 compravendite.
Annotazione pseudo-leghista: il mercato immobiliare soffre meno al Nord – nel quale il calo è “solo” del 4,1% -, contro il -4,3% al centro ed il -7,5% al Sud.
Fonte economia.leonardo.it

venerdì 29 novembre 2013

Mutui agevolati e ripresa del mercato immobiliare: lo scenario 2014

Fondi per ottenere mutui agevolati e conseguente (debole) ripresa delle compravendite di immobili: le previsioni di Nomisma per il prossimo anno.Continua a leggere ...

lunedì 11 novembre 2013

Banche Settembre : record di sofferenze

Toccano nuovi record le sofferenze del sistema bancario italiano. È quanto emerge dai dati di Bankitalia del Supplemento al Bollettino Statistico “Moneta e banche” relativi al mese di settembre. Il tasso di crescita sui 12 mesi delle sofferenze bancarie è risultato pari al 22,8% dal 22,3% di agosto.
ICREDITO - Si tratta del nuovo massimo dall’inizio della serie nel 1998. Rallenta intanto la raccolta: i depositi del settore privato hanno evidenziato un incremento annuo del 3,7% - minimo da 13 mesi - rispetto al +6,6% di agosto. Per quel che riguarda i prestiti concessi dalla banche al settore privato nel suo complesso, il mese di settembre ha visto una contrazione del 3,5% su base annua, identica a quella registrata ad agosto. Nel dettaglio, il credito alle imprese non finanziarie ha subito una flessione del 4,2%, dal -4,6% di agosto; l’erogazione di finanziamenti alle famiglie ha registrato un calo dell’1,1% dopo il -1,2% di agosto.
fonte: corriere.it

mercoledì 23 ottobre 2013

Guida alle aste immobiliari.

Come annunciato nei giorni scorsi, il Consiglio nazionale del notariato (Cnn) e undici tra le principali Associazioni dei consumatori (Adoc, Altroconsumo, Assoutenti, Casa del Consumatore, Cittadinanzattiva, Confconsumatori, Federconsumatori, Lega Consumatori, Movimento Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino, Unione Nazionale Consumatori) hanno presentato una guida pratica per il cittadino sull'acquisto delle case all'asta.
Il vademecum può essere scaricato dal sito del Notariato (www.notariato.it) e da quello delle associazioni che hanno partecipato al progetto.  
Scopo della guida è quello di dipanare i dubbi più frequenti, indicando nel dettaglio i passaggi necessari, specificando la documentazione richiesta e le procedure da seguire. Tutto con un "linguaggio estremamente semplice e accessibile a chiunque”, ha sottolineato Albino Farina, consigliere nazionale di Cnn. 
In un momento complicato come quello che il Paese sta attraversando, le aste sembrano rappresentare uno strumento per acquistare immobili a prezzi piú contenuti di quelli di mercato. 
Lo dimostra il fatto che, stando ai dati del Cnn, nei primi sei mesi del 2012 sono state 23.000 le vendite effettuate, con una previsione di crescita per il secondo semestre del 18%, che dovrebbe portare a un netto superamento della cifra di 38.900 raggiunta nel 2011.

Consulta la guida clicca qui.

martedì 15 ottobre 2013


Ho il piacere di condividere con voi questa interessante analisi.
Reti e aggregazioni immobiliari.

giovedì 10 ottobre 2013

lunedì 30 settembre 2013

Riforma catasto, la Camera approva ...

La determinazione del valore degli immobili si baserà sui metri quadri al fine di migliorare i livelli di equità, perequazione e trasparenza delle informazioni reddituali e patrimoniali nel settore immobiliare. Questo, in sintesi, il liet motiv su cui si basa la riforma del catasto degli immobili che lo scorso 20 settembre la Commissione Finanze della Camera ha approvato attraverso l'esame del testo unificato delle proposte di legge che recano norme in materia di revisione del sistema fiscale mediante delega al Governo e norme in materia di contrasto all'elusione fiscale e abuso del diritto.
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martedì 17 settembre 2013

Domanda e offerta

La bella notizia del semestre è legata alla crescita della domanda di immobili: tanto le domande di compravendita quanto quelle di locazione tornano a salire. Dopo una flessione iniziata nello scorso semestre e proseguita fino ad aprile 2013, da maggio si è registrata una netta inversione di tendenza della domanda locativa, cresciuta del 9% nell’ultimo semestre; più regolare la domanda di immobili in vendita, che è cresciuta lentamente, ma in modo costante (+7% nel semestre). Questo incremento si spiega anche con la presenza di una parte di domanda non soddisfatta negli ultimi anni, che si è sommata alla nuova domanda. Le rilevazioni sono in perfetta linea con i dati più recenti sui mutui per acquisto casa: anche qui, per quel che riguarda gli ultimi due mesi, si è sottolineata una leggera ripresa della domanda di finanziamento.
Per quel che concerne l’offerta (sia essa di locazione o di vendita), la crescita iniziata ad ottobre 2012 è proseguita senza sosta: nel primo semestre del 2013 gli indici dell’offerta in vendita e in locazione sono cresciuti rispettivamente del 5% e di oltre il 12%. Va detto, tuttavia, che la disponibilità sul mercato di immobili in vendita resta di molto superiore a quella di immobili in locazione, data la scarsa propensione degli Italiani ad affittare una loro proprietà: evidentemente, la tradizionale diffidenza degli italiani a locare sta lasciando spazio ad un maggior bisogno di mettere a reddito gli immobili, bisogno che si unisce ad un accresciuto timore per quel che riguarda le tasse da pagare sugli immobili sfitti.

martedì 10 settembre 2013

CEDOLARE SECCA novità importante

sono bastati pochi giorni per fare del contratto a canone concordato un tema di straordinaria attualità. con la riforma della cedolare secca sugli affitti, infatti, la locazione a prezzi calmierati diventa decisamente vantaggiosa, sia per i proprietari che per gli inquilini
come vediamo dall'andamento delle ricerche su google, a partire dall'annuncio del governo si è verificato un picco di interesse sul tema. il vantaggio di realizzare questo tipo di contratto aumenta infatti in modo esponenziale
i proprietari pagheranno un'aliquota unica ridotta del 15% se scelgono l'opzione della cedolare secca. il prezzo del canone concordato è inoltre più basso della media del canone libero. i prezzi vengono infatti determinati in ogni comune, in accordo con le associazioni di proprietari e inquilini
per gli inquilini a basso reddito esistono inoltre delle agevolazioni fiscali. sono escluse invece le locazioni brevi, con durata da 1 a 18 mesi

fonte: idealista.it

giovedì 5 settembre 2013

Mutuo per giovani

Secondo quanto affermato dal responsabile dell’Osservatorio immobiliare Luca Dondi, il nuovo servizio di erogazione mutui giovani con garanzia della Cassa depositi e prestiti potrebbe produrre una crescita tra il 3 e il 5 per cento del mercato immobiliare, per un controvalore di circa 2 miliardi sui 70 miliardi di euro del valore complessivo. “Non è abbastanza” – ha precisato Dondi commentando la novità introdotta dal piano casa del governo Letta – “non ci sono le basi per la ripartenza”.
Sulla base del piano casa, pertanto, gli istituti di credito potranno contare su una maggiore liquidità, in parte fornita direttamente dalla Cassa depositi e prestiti, che acquisterà obbligazioni bancarie garantite. Non risulta tuttavia ancora ben chiaro quali saranno i requisiti utili per poter avere accesso alle nuove agevolazioni, visto e considerato che solo dopo la pubblicazione in Gazzetta l’Abi e la Cassa depositi e prestiti potranno procedere a stipulare una convenzione che disciplinerà i requisiti stessi (vedi anche il tasso agevolato settembre 2013 sulle operazioni di credito).
In aggiunta a quanto sopra, un nuovo intervento sul settore dovrebbe essere garantito dal fondo di solidarietà per i mutui per la prima casa, destinato a chi un mutuo ce l’ha già, ma non riesce a sostenerlo. Il fondo sarà finanziato con 40 milioni di euro e sarà destinato alle famiglie il cui mutuo grava per più del 30 per cento sul reddito (inferiore a 30 mila euro).
fonte: bassitassi.com

giovedì 29 agosto 2013

Tutto sul Decreto Piano casa ...




Da Cassa Depositi e Prestiti 2 miliardi di euro alle banche per l'erogazione di mutui. Fondi per l'accesso alle case in locazione


Un Piano casa a favore delle categorie sociali disagiate, con misure per l’accesso alla casa e il sostegno al settore immobiliare.

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Panorama Immobiliare : Notizie in tempo reale

martedì 27 agosto 2013

E' ormai impossibile affittare !!!

“Gli ultimi dati sugli sfratti, che vedono un aumento del 60% dei provvedimenti esecutivi per necessità del locatore, dimostrano che l'aumento di tassazione sugli immobili ha creato una vera e propria emergenza locatori”.

È quanto denuncia la Confedilizia, rilevando che il fenomeno che si sta verificando sempre di più a partire dall'inizio del 2012 è quello della dismissione dei contratti in essere da parte dei proprietari di immobili dati in affitto.

Alla scomparsa dell'acquisto di immobili da affittare (i cui riflessi si sono visti nel crollo del numero di compravendite) e al mancato rinnovo dei contratti al termine del periodo concordato, si sta dunque aggiungendo il fenomeno dell’interruzione dei contratti di locazione in essere da parte dei proprietari che, pur di non continuare a pagare le imposte su un bene che non rende più, rientrano in possesso del proprio immobile anticipatamente per destinarlo alla vendita.
Fonte: MonitoImmobiliare.it

martedì 6 agosto 2013

Evoluzione del RTB

Ossigeno per il sistema immobiliare. Sul tema del rent to buy, il Consiglio Nazionale del Notariato ha recentemente sottoposto all’attenzione del legislatore l’opportunità di intervenire non solo sul piano tributario ma anche sotto il profilo civilistico, per promuovere l’utilizzo di questa formula contrattuale che potrebbe favorire la ripresa delle contrattazioni nel settore immobiliare.
Oggi, infatti, con il termine rent to buy si intende un’operazione unitaria -che può svilupparsi in forme diverse – attraverso la quale, viene assicurato a chi ha intenzione di acquistare un immobile, la possibilità di conseguire da subito il godimento dell’immobile individuato, con pagamento di un canone di locazione periodico e di rinviare a un momento successivo l’acquisto del diritto di proprietà sull’immobile e il pagamento del corrispettivo residuo, imputando, eventualmente, in tutto o in parte, al corrispettivo ancora dovuto i canoni pagati in precedenza. Attualmente queste operazioni scontano, sia dal lato dell’acquirente che dal lato del venditore una doppia imposizione: inizialmente come locazione e, al momento del trasferimento, come vendita. La proposta di modifica del regime tributario del rent to buy è stata presentata in occasione dell’audizione formale del Consiglio Nazionale del Notariato per l’indagine conoscitiva sulla tassazione degli immobili in commissione finanze del Senato, lo scorso 25 giugno.
La proposta prevede l’introduzione di un meccanismo di credito d’imposta, ossia uno strumento che assicuri sia all’acquirente sia al venditore, il recupero, almeno in parte, al momento della vendita, delle imposte versate sui canoni di locazione, limitatamente ai canoni imputati in tutto o in parte al corrispettivo dovuto per la successiva compravendita.

Fonte: Denaro.it

lunedì 5 agosto 2013

Senza APE contratti di affitto NULLI !!!

Nella conversione in legge del decreto 4 giugno 2013 n° 63 la Camera dei deputati ha approvato una norma che prevede la nullità dei contratti di locazione privi di attestazione energetica.

Fiaip (Federazione italiana degli agenti immobiliari) in una nota stampa ribadisce  come “questa norma rischia di rallentare ancora di più le compravendite e penalizzare in particolar modo il mercato delle locazioni”.

“Riteniamo – dichiara il presidente nazionale Fiaip, Paolo Righi (foto), che ciò assesti un altro colpo al mercato immobiliare, dopo quello che rende responsabili gli agenti immobiliari per gli annunci che verranno pubblicati senza l’indice di prestazione energetica”. 
Fiaip auspica dunque una "risoluzione a breve del problema e si augura che i rappresenti del Governo possano portare al più presto rimedio alla situazione".

“Ci auguriamo – conclude Righi – che il Governo non si limiti alle mera valutazione sull’opportunità di modificare il provvedimento nella prima occasione utile, ma ponga un vero e proprio rimedio in tempi congrui”.

Fonte: MonitorImmobiliare.it

mercoledì 31 luglio 2013

Girls power !!!

quando si parla di statistiche economiche in italia si usa sempre l'espressione "le famiglie". le famiglie spendono, le famiglie comprano, le famiglie investono. risulta invece che quasi una casa su due è acquistata da una sola persona, con una crescita netta in questi anni della quota femminile
come racconta la giornalista antonella de gregorio sul corriere della sera, negli stati uniti la tendenza è come sempre più evidente. dall'altra parte dell'atlantico, infatti, le donne single rappresentano il 20% del mercato immobiliare, contro il 10% degli uomini single
da noi le cose stanno prendendo la stessa piega. se in generale gli acquirenti di immobili in italia sono al 60% uomini e al 40% donne, se si considerano solo i single il divario comincia ad annullarsi (52 contro 48%). in questi casi, inoltre, la spesa è quasi la stessa: 205mila euro in media lui, 204mila euro in media lei
la crescita appare inarrestabile se si guarda alle richieste di mutui, con una impressionante crescita del 70% dal 2011 al 2012, ossia in piena crisi del credito.chi vuole vendere casa è avvisato: le donne sono già il presente della domanda immobiliare

Fonte : idealista.it

venerdì 19 luglio 2013

Quanto ci vuole per vendere casa ?

se la difficoltà di accesso al credito e la crisi economica hanno fatto crollare le compravendite, vendere casa comporta più tempo e fatica che in passato. i tempi medi per chiudere una trattativa hanno raggiunto gli 8,5 mesi per gli immobili residenziali. chi vuol portare a termine l'operazione, inoltre, deve essere disposto a ribassare le proprie aspettative e a stabilire prezzi che siano più conformi a quelli di mercato e alle esigenze della domanda
secondo i dati di nomisma per vendere oggi una casa ci vogliono 8,5 mesi per un immobile residenziale, 10.4 mesi per gli uffici, 9,8 mesi per i negozi e 7 mesi per i box auto. un allungamento di circa un mese e mezzo per ogni classe. se l'offerta è tanta e la domanda è poco chi vuol compare valuta sempre più elementi dell'immobile, non ultima anche l'utilizzo di nuove metologie costruttive e il risparmio energetico
è inoltre importante stabilire il prezzo giusto per quell'immobile. un valore che deve essere quanto più realistico possibile legato alla realtà del mercato e non alle aspettative, spesso irrealistiche del venditore. è importante quindi contrattare la perizia di un professionista che difende anche da possibili imprevisti che potrebbero bloccare la vendita. il compratore è oggi molto più selettivo e fa sempre più attenzione alle spese straordinarie che possono essere legate all'acquisto di un particolare immobile
Fonte: Nomisma

lunedì 15 luglio 2013

adesso il miglior momento per comprare

In questo periodo di recessione e ristrettezza economica può sembrare avventato parlare di acquisto di una casa, ma al contrario di quel che si può pensare secondo gli esperti di settore è proprio questo il momento di comprare immobili. I prezzi del mattone sono calati in maniera considerevole, i tassi d’interesse di riferimento sui mutui sono bassi e numerosi proprietari si stanno decidendo a ridurre le pretese, pur di riuscire a vendere. Chiaramente non è comunque facile fare questa mossa, però ” i migliori affari sono quelli controcorrente”, come ricordava l’opinionista americano Quentin Weeb sul New York Times. Avere disponibilità di liquidi, naturalmente in una operazione come questa, aiuta; giusto per non doversi rivolgere necessariamente alle banche per un prestito o quantomeno per limitare la cifra richiesta. L’ostacolo principale da superare, infatti, è riuscire ad ottenere un mutuo, tanto che, in base ai dati raccolti dall’Albi nell’ultimo semestre, il 60% di quanti hanno comprato un immobile hanno impiegato soldi propri. Allo stesso modo la quota di transazioni sostenute da mutuo è calata dal 65,5% del primo semestre 2011 al 41,6% del primo trimestre 2013. I mutui concessi, inoltre, coprono mediamente solo la metà del valore dell’immobile. Per coloro che invece dispongono di un capitale in contanti sufficiente, o che riescono ad ottenere la fiducia delle banche, il momento è quello giusto; l’ultimo Rapporto sul mercato immobiliare delle 13 maggiori città italiane presentato da Nomisma, prevede che a fine 2013 i prezzi delle case saranno calati del 5,6% rispetto all’anno precedente, con un calo nominale dei valori immobiliari del 16% rispetto al 2008. Non solo; la stagnazione del mercato delle case sta spingendo numerosi proprietari a vendere le proprie case a prezzi inferiori rispetto alle aspettative, con sconti medi del 16,5% nel primo semestre dell’anno. Un lento recupero dovrebbe cominciare ad iniziare dal prossimo anno. Anche per quanto riguarda i mutui la situazione potrebbe migliorare almeno leggermente, nonostante i cordoni delle banche rimangano chiusi e gli spread piuttosto alti. L’importo medio dei mutui erogati nei primi quattro mesi dell’anno, secondo l’ultimo Osservatorio di Mutuionline.it, è infatti in ulteriore calo (a 126. mila euro circa). Ad ogni modo i tassi di riferimento delle banche sono tra i più bassi di sempre e alcuni istituti di credito hanno iniziato a ridurre gli spread. Fonte: LeggiOggi.it

venerdì 12 luglio 2013

Variabile vs Fisso

Il tasso variabile batte quello fisso. Più del 61% delle persone che chiedono un mutuo lo ha preferito infatti con questa modalità e quasi il 39% ha scelto una durata tra i 30-40 anni. È quanto emerge dal più recente Osservatorio di MutuiOnline.it, secondo cui oltre il 72% delle richieste è dovuto all'acquisto della prima casa (pur continuando a tenere il mercato delle seconde case). Per il 5,6% dei richiedenti la motivazione è la ristrutturazione o la costruzione di un'abitazione, mentre più del 10% fa domanda di un mutuo per una sostituzione o surroga. L'importo medio dei mutui erogati, tra gennaio e aprile di quest'anno, è stato pari a 126.452 euro, in diminuzione rispetto ai 128.102 euro del secondo semestre 2012. A livello geografico, in linea con i trimestri precedenti, resta predominante il Nord, con più del 41% delle richieste, seguito dal Centro con il 37%, e poi dal Sud e dalle Isole con rispettivamente il 14% e il 7,3%. Fonte : Monitorimmobiliare.it

venerdì 5 luglio 2013

alternative ai mutui per far ripartire il mercato

Vi segnalo un interessante articolo sul particolare momento del nostro mondo. Andrea «La casa, bene primario tutelato dalla Costituzione, è un valore essenziale per i cittadini e di conseguenza anche per i notai italiani». Che vogliono quindi essere in prima linea – è questo lo spirito della premessa fatta da Maurizio D'Errico, presidente del Consiglio nazionale del Notariato da inizio giugno, ma con alle spalle 32 anni di professione – nel fornire proposte che possano ridare slancio al settore immobiliare. Il vostro è un punto di vista privilegiato sul mercato e sulla fiscalità della casa, qual è l'ostacolo maggiore che in questo momento blocca le compravendite? Il crollo del mercato ha assunto dimensioni sempre maggiori e oggi siamo sotto il 50% delle transazioni rispetto al 2006. Tra le cause, oltre ovviamente alla crisi, c'è la difficoltà di accesso al credito. Ed è per questo che le alternative al finanziamento tradizionale degli acquisti sono al centro delle proposte che abbiamo portato al Senato nell'audizione della scorsa settimana. Continua a leggere Fonte Il sole 24 ore

strategie per far ripartire il mercato immobiliare

Vi segnalo questo interessante articolo ricco di spunti sul momento attuale del mercato immobiliare Andrea «La casa, bene primario tutelato dalla Costituzione, è un valore essenziale per i cittadini e di conseguenza anche per i notai italiani». Che vogliono quindi essere in prima linea – è questo lo spirito della premessa fatta da Maurizio D'Errico, presidente del Consiglio nazionale del Notariato da inizio giugno, ma con alle spalle 32 anni di professione – nel fornire proposte che possano ridare slancio al settore immobiliare. Il vostro è un punto di vista privilegiato sul mercato e sulla fiscalità della casa, qual è l'ostacolo maggiore che in questo momento blocca le compravendite? Il crollo del mercato ha assunto dimensioni sempre maggiori e oggi siamo sotto il 50% delle transazioni rispetto al 2006. Tra le cause, oltre ovviamente alla crisi, c'è la difficoltà di accesso al credito. Ed è per questo che le alternative al finanziamento tradizionale degli acquisti sono al centro delle proposte che abbiamo portato al Senato nell'audizione della scorsa settimana. Continua a leggere... Fonte il Sole 24 ore

martedì 2 luglio 2013

Certificazione Energetica : ATTENZIONE !!!

Un altro colpo per il mercato immobiliare, già duramente provato dalla profonda crisi economica che ha fatto letteralmente crollare le compravendite: dallo scorso 6 giugno corre l’obbligo per i proprietari ed i locatari, che vendono od affittano il proprio immobile, di rendere disponibile la certificazione energetica (costo dai 300 ai 500 euro). Secondo la nuova norma, chi non rispetta tale obbligo rischia pesanti sanzioni; nello specifico, in caso di vendita si può arrivare a pagare una multa amministrativa che va da 3 mila a 18 mila euro, per l’affitto, invece, si rischia di pagare dai 300 euro ai 1800 euro. Inoltre, anche gli annunci di vendita e locazione dovranno riportare l’indice di prestazione energetica, pena una sanzione amministrativa che va dai 500 euro fino a 3 mila euro, nei confronti dell’autore dell’annuncio stesso. La nuova legge ha messo in allarme l’intero settore immobiliare, tanto che Fiaip e Fimaa stanno già muovendosi per cercare di far slittare i termini riguardo l’obbligo di dotazione della certificazione energetica, per avere il tempo di sensibilizzare i proprietari di immobili, evitando il rischio di ulteriore confusione sul mercato della casa, cercando anche di creare delle convenzioni con professionisti addetti al rilascio della stessa. Fonte: Casa e Mutui

martedì 18 giugno 2013

Piove sempre sul bagnato ...

In attesa della riforma del Catasto – che avrà comunque tempi lunghi – serve trovare “meccanismi che attenuino disparità di trattamento ingiustificate”. Lo hanno segnalato Alessandro Buoncompagni, del servizio rapporti fiscali e Sandro Momigliano del servizio studi di struttura economica e finanziaria di Bankitalia nell'audizione in commissione finanze del Senato. I due funzionari di via Nazionale hanno ricordato che la riforma del Catasto “potrebbe richiedere tempi recentemente stimati nell'ordine di un quinquennio”. Lo scostamento tra “valori di mercato e valori Catastali – hanno aggiunto - tende a favorire i contribuenti più ricchi” e la “revisione dei coefficienti di rivalutazione delle rendite catastali prevista con l'introduzione dell'Imu non ha sostanzialmente alterato questa sperequazione”. L'introduzione dell'Imu ha inoltre “comportato per le imprese - hanno proseguito i funzionari della banca d'Italia - un forte aggrazio fiscale a causa dell'incremento dei moltiplicatori. Il gettito derivante dagli immobili di proprietà delle imprese e da fabbricati, negozi e uffici posseduti da persone fisiche è aumentato con il passaggio dall'Ici all'Imu e si stima abbia superato, nel complesso, i dieci miliardi nel 2012”. Fonte: MonitoImmobiliare.it

mercoledì 12 giugno 2013

Flop Cedolare Secca, tu cosa ne pensi ?

Il gettito della cedolare secca sui canoni di locazione è inferiore a quanto si sarebbe presumibilmente ricavato con la tassazione Irpef. Né sembra esserci stata quell’emersione massiccia degli affitti in nero che la norma si proponeva. Equità e vantaggi per i contribuenti con redditi alti. Continua a leggere Fonte: MonitorImmobiliare.it

lunedì 10 giugno 2013

Scandinavia, traballano i mutui interest only

Il modello ipotecario della Scandinavia, basato sui mutui interest-only (concessi con il cosiddetto preammortamento finanziario), sta creando nuovi rischi per le economie della regione, perché troppo pochi proprietari di case stanno pagando il loro debito. A sostenerlo l'agenzia Moody's. Al ritmo attuale di ammortamento, le famiglie svedesi avranno bisogno di 140 anni, in media, per rimborsare i loro mutui per la casa, secondo le stime dell'Autorità di vigilanza finanziaria. In Danimarca, dove le famiglie stanno ancora cercando di riprendersi dallo scoppio della bolla immobiliare che ha visto calare i prezzi di oltre il 20 % rispetto al picco del 2007, i prestiti di questo tipo costituiscono più della metà dei 490 miliardi dollari del mercato dei mutui del Paese, come mostrano i dati della banca centrale. I danesi hanno il più alto carico al mondo di debito rispetto al reddito disponibile, a più del 300%, e quello di Svezia e Norvegia sta toccando livelli record di quest'anno. I mutui che prevedono il solo pagamento degli interessi nella fase iniziale hanno reso le case più accessibili, contribuendo a innalzare alle stelle i prezzi degli immobili in Norvegia e Svezia. Svezia e Norvegia hanno attraversato una difficile crisi immobiliare e finanziaria nel corso degli anni Novanta e le banche sono sottoposte ora a difficili requisiti normativi per prevenire il rischio che la situazione possa ripetersi (come quello di non fornire mutui che abbiano superato l'85% del valore di un immobile). Il Fondo monetario internazionale sta esortando la Svezia, la più grande economia nordica, a considerare l'imposizione di regole minime di ammortamento per evitare una bolla immobiliare. La Riksbank stima che il debito delle famiglie svedesi si gonfierà a un record del 177% del reddito disponibile entro il primo trimestre del 2015 da 174% di oggi. I prezzi degli appartamenti sono saliti dell'11% negli ultimi 12 mesi, e i prezzi nel centro di Stoccolma hanno registrato un'impennata del 35% dall'inizio del 2009. Fonte: Monitorimmobiliare.it

mercoledì 5 giugno 2013

Tares, pagamento anticipato a Genova: la prima rata entro il 31 luglio

Genova. Il consiglio comunale di Genova ha detto sì all’acconto del nuovo Tributo comunale sui rifiuti e sui servizi (Tares) per l’anno 2013 calcolato in base alla Tia, la vecchia imposta sulla spazzatura pagata fino al 2012.
Il Comune di Genova chiederà ai cittadini di versare l’acconto Tares in due rate, ciascuna del 41,5% della vecchia Tia versata l’anno scorso: entro il 31 luglio la scadenza della prima rata, entro il 30 settembre 2013 la scadenza della seconda
rata. Tre le rate di acconto per le imprese, ciascuna equivalente al 27,6% della vecchia Tia: entro il 15 luglio la scadenza della prima rata, entro il 16 settembre la scadenza della seconda rata, entro il 15 ottobre la scadenza della terza rata.
Pagato l’83% della vecchia Tia, cittadini e imprese a fine anno saranno chiamati a pagare il restante 17% della vecchia Tia e i probabili aumenti stabiliti dalla nuova Tares

giovedì 30 maggio 2013

Identikit di chi compra casa

Nel secondo semestre 2012 il 76,2% dellecompravendite immobiliari concerne l’abitazione principale, il 17,5% la casa uso investimento ed il 6,3% la casa vacanza. 
  
Il 55,9% degli acquirenti ha fatto ricorso al finanziamento via mutuo.   

Nonostante le maggiori difficoltà incontrate dal ceto medio è stata proprio questa la tipologia di acquirente prevalente: il 39,1% è costituito da impiegati, il 16,9% da operai. 
  
I liberi professionisti, i dirigenti e gli imprenditori rappresentano il 17,6% mentre i commercianti e gli artigiani il 5,7%. 
  
La maggioranza delle compravendite è stata effettuata da chi ha un’età compresa tra 35 e 44 anni (34,4%), seguiti dai giovani di 18-34 anni (31,6%): costoro ricercano soprattutto l’abitazione principale (l’80,1% per il primo target d’età e il 90,5% per il secondo). 
  
Le motivazioni che hanno spinto i proprietari a vendere non hanno subito variazioni di rilievo: nel 57,8% dei casi lo si è fatto per migliorare la propria condizione abitativa o per esigenze di liquidità, nel 20,6% per trasferirsi e nel 15,1% per cambiamento della struttura familiare. 
  
Il venditore-tipo è un soggetto di età compresa tra 35 e 54 anni (nella metà dei casi), di professione impiegato (25,8%) o pensionato (33,5%), sposato nel 65,8% dei casi. 
  
La motivazione di vendita legata al miglioramento della condizione abitativa prevale in tutte le fasce di età, con una maggiore incidenza nella fascia compresa tra 45 e 54 anni. 

Fonte: Monitorimmobiliare.it

lunedì 27 maggio 2013

Su ristrutturazioni verso proroga almeno fino a dicembre

E' stato definito di importanza “strategica” dal ministro delle Infrastrutture, Maurizio Lupi, nel corso di un'audizione in commissione Ambiente della Camera “trovare nei prossimi giorni le risorse per prorogare le agevolazioni fiscali per le ristrutturazioni”.

Nelle intenzioni del ministro la proroga andrebbe “spostata almeno fino al 31 dicembre prossimo” e coinvolgerebbe “le attuali misure di agevolazione, del 55 e del 50% per energia e ristrutturazioni, includendo anche gli interventi per l'adeguamento alla legge antisismica”.

Fonte: Immobiliare.it

mercoledì 15 maggio 2013

Un Comune su tre ha già deciso di aumentare le aliquote Imu 2013

Su un totale di 109 Comuni italiani capoluogo di Provincia solo 35 hanno segnalato al Dipartimento delle Finanze le nuove delibere relative all'aliquota Imu che verrà applicata nel 2013. Di queste 35 amministrazioni 12 hanno scelto di aumentare l'aliquota.

Lo ha scoperto un'indagine della Cgia di Mestre. “Nonostante il numero dei Comuni che ha deliberato e inviato alle Finanze i propri dati sia ancora esiguo – racconta Giuseppe Bortolussi, segretario della Cgia - la tendenza appare abbastanza chiara: la stragrande maggioranza dei sindaci ha deciso di confermare le scelte prese l'anno scorso.
Chi invece ha deliberato l'aumento per il 2013 ha inasprito il carico fiscale prevalentemente sulle seconde case o sui capannoni”.
Per quanto riguarda la prima casa, i dati segnalati al Dipartimento delle Finanze rivelano che ad oggi sono quattro gli enti locali (Benevento, Bologna, Frosinone e Verona) che hanno stabilito di innalzarla.
Per la seconda casa il numero delle amministrazioni che ha deciso l'aggravio sono sette (Aosta, Asti, Barletta, Benevento, Ferrara, Lucca e Treviso).
Sono sei infine i sindaci che hanno deliberato di innalzare l'aliquota sui capannoni (Asti, Barletta, Benevento, Treviso, Cuneo e La Spezia).
E ci sono anche cinque realtà che hanno deciso di diminuire il peso fiscale dell'imposta: Brescia, Cagliari, Pavia e Pesaro sulla prima casa e Carbonia sulle seconde case e sui capannoni. 

Fonte: Monitor Immobiliare.it

giovedì 9 maggio 2013

Primi segnali positivi

Italiani ottimisti, pur mantenendo sempre una certa cautela di fronte al mercato immobiliare. Secondo una recente analisi condotta da Immobiliare.it il primo trimestre del 2013 vede un nuovo aumento del numero di chi pensa sia un buon momento per comprare casa. La propensione all'acquisto immobiliare torna a salire oltre la soglia psicologica del 50%, arrivando al 55%, ben sei punti percentuali in più rispetto ad un anno fa. "Da un lato torna la voglia di guardare al mercato della casa, consapevoli che questo sia tempo per trovare buone occasioni d’investimento – dichiara Carlo Giordano, amministratore delegato di Gruppo Immobiliare.it – dall’altro resta costante l’idea che vendere ciò che già si possiede sia poco remunerativo, viste le difficoltà a trovare un acquirente. Sono queste due variabili i fattori che il settore deve tenere a mente nel suo tentativo di trovare una soluzione alla forte contrazione del mercato registrata nel 2012". E' in crescita di circa tre punti rispetto all'anno precedente (72%) la percentuale degli italiani che ritengono non sia un buon momento per vendere, secondo quanto emerge dall'indagine di Immobiliare.it. Quelli convinti che ci siano oggi buone opportunità per vendere sono il 12% del totale, mentre il 10,5% degli intervistati preferirebbe attendere un altro anno per vendere. Gli attendisti dal punto di vista dell’acquisto, invece, aumentano di ben 7 punti percentuali: per il 25,2% sarebbe meglio rimandare l’investimento sul mattone di almeno dodici mesi, per assicurarsi che lo scenario sia più stabile. Quanto alla percezione dell’andamento dei prezzi degli immobili gli italiani appaiono decisi: oltre il 60% del campione intervistato è convinto che questi caleranno ancora (era solo il 39,3% dodici mesi fa).
Fonte: Finanza.com

martedì 30 aprile 2013

Proroga Iscrizione REA per agenti immobiliari

Il ministero dello Sviluppo economico - su richiesta della Consulta nazionale interassociativa dell’intermediazione immobiliare (composta da Fiaip, Fimaa, Anama) - ha concesso nei giorni scorsi una proroga alla scadenza prevista il 12 maggio 2013 dall'articolo11 del D.M. 26/10/2011, facendo così slittare al 30 settembre 2013 il termine per effettuare il passaggio dall’ex Ruolo al Registro imprese e al Rea (Repertorio delle notizie economiche e amministrative)
  
Fiaip, in attesa della pubblicazione del provvedimento in Gazzetta ufficiale, precisa in una nota che “l'articolo 11 del Decreto stabilisce, in ogni caso, che tutti coloro che risultano iscritti a ruolo alla data di entrata in vigore del D.M. 26/10/2011 (in data 12 maggio 2012) sia esercenti l'attività che non esercenti, hanno l'onere di effettuare l’”aggiornamento” della propria posizione, ossia sono tenuti ad effettuare il trasferimento del proprio nominativo dal soppresso ruolo al Registro imprese/Rea, mediante la compilazione e la trasmissione telematica alle Ccia (Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura) degli appositi moduli.

Il regolamento pubblicato in Gazzetta Ufficiale a gennaio 2012, in recepimento della direttiva europea Bolkestein (2006/123/CE), oltre a definire le modalità per l’accesso alla professione, ha introdotto la necessità per gli agenti immobiliari già iscritti al Ruolo di aggiornare la propria posizione presso il Registro imprese e Rea, tramite procedura telematica e di indicare il responsabile all’intermediazione nominato per ciascuna agenzia immobiliare o unità locale”. 
 

venerdì 26 aprile 2013

Qualche notizia positiva...

Non si arresta la ripresa del mercato immobiliare statunitense. Segni positivi a marzo negli Usa, infatti, non solo per le compravendite (+8,4%) ma anche per l'andamento dei prezzi, in continua salita dall'inizio del 2013. E' quanto emerge dal National Housing Report di RE/MAX relativo al mese di marzo che regala una panoramica sull’andamento immobiliare in 52 aree metropolitane degli Stati Uniti.

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martedì 23 aprile 2013

La paura cresce ...

La preoccupazione maggiore per quasi quattro famiglie italiane su 10 (37,6%) è quella di non riuscire a pagare le rate del mutuo nel corso del 2013.

Lo dicono i dati raccolti da una ricerca Censis-Confcommercio su fiducia e aspettative nei primi mesi di quest'anno.

Risulta ai minimi, rispetto a quanto rilevato nei quattro anni precedenti, anche il numero di famiglie che prevedono di effettuare una spesa consistente, come la ristrutturazione della casa  (a cui sta rinunciando il 72,5% del campione), l'acquisto di un elettrodomestico (-68,4%) o di un mezzo di trasporto (-78,9%).

Cresce, al contrario la percentuale di famiglie che per il momento rinvia questo tipo di spese. 
Non solo casa naturalmente in cima alle priorità degli italiani.

Per quasi il 30% ciò che preoccupa di più è far fronte alle scadenze delle tasse.

Per una quota minore di famiglie (12,6%) il cruccio maggiore riguarda il rischio di riduzione dello stipendio; l'11,6% teme di perdere il posto di lavoro.


Rispetto ai dati di un anno fa, marzo 2012, aumenta dall'11 al 17% la percentuale di famiglie che dichiara di non essere riuscita a coprire totalmente con le proprie entrate mensili le spese correnti, che ricorre, così, sempre più frequentemente ad utilizzare i risparmi in banca (44%), a piccoli prestiti ad amici o conoscenti (27%) e, non ultimo, a rinviare i pagamenti procrastinabili (32% contro il 13% registrato un anno fa).

Fonte: MonitorImmobiliare.it

venerdì 12 aprile 2013

Invito incontro : "L'informazione... fa la forza "





Gentile Lettore del blog,
ho il piacere di invitarti all'incontro che si terrà il giorno:
17 APRILE 2013
DALLE ORE 10.00 ALLE ORE 12.00
presso il mio ufficio in Via XX Settembre 1/1 sc. DX
in cui si affronteranno i seguenti argomenti :


"In che direzione sta andando il mercato immobiliare
Sonia Marcucci e Andrea Bertani  - Consulenti Immobiliari

Tasse e Imposte sulle compravendite immobiliari
Dott. Alessandro Mari Notaio in Genova

Nuove leggi e regolamentazioni sugli immobili"
Geom. Francesco Fiannacca

Ti aspetto.
Al fine di organizzare al meglio l'incontro ti invito a inviarmi conferma della tua presenza.


giovedì 11 aprile 2013

AMS : America , Mutui, Soluzioni

Molti americani ancora non riescono a comprare casa. E l’unica soluzione per risolvere l’impasse è agire sui mutui e sulle banche, allentando le maglie del credito. Questa volta, però, allestendo i paracadute necessari a contenere i rischi dei prestiti facili.
La proposta dell’amministrazione Obama non prevede però che le banche ammorbidiscano la supervisione o concedano mutui senza adeguati controlli, bensì che gli istituti finanziari amplino la quantità di beneficiari dei prestiti: giovani, precari, coppie in cui soltanto una persona ha un lavoro.
Gli istituti finanziari sono inoltre incoraggiati a ricontrattare i termini dei mutui con i clienti underwater, ossia quelli che devono restituire una cifra superiore al valore di immobili che si sono svalutati in modo significativo durante la crisi.
Al vaglio dell’amministrazione, in collaborazione con il dipartimento di Giustizia, ci sono però anche particolari forme di assicurazione per le banche, diventate più caute dopo la crisi, per garantire che non ci saranno future recriminazioni per avere concesso prestiti a soggetti a rischio maggiore.
Fonte : Lettera43.it

venerdì 22 marzo 2013

UK finanziaria pro-mattone

Una Finanziaria pro-edilizia in Gran Bretagna: il cancelliere dello Scacchiere George Osborne oggi ha annunciato il Budget 2013. Il Tesoro ha deciso che sostenere il mercato immobiliare é un modo per rilanciare l'economia. Oltre alle prevedibili e previste brutte notizie – come l'ulteriore revisione al ribasso delle prospettive di crescita e nuovi tagli alla spesa pubblica – la Finanziaria contiene buone notizie per i settori edilizio e immobiliare, i cui titoli infatti stanno salendo alla Borsa di Londra oggi.
Queste le novitá introdotte oggi: in primo luogo nuove misure per facilitare l'acquisto di un immobile.
Il programma giá esistente ‘First Buy" diventa ‘Help to Buy' e viene esteso a tutti quelli che vogliono acquistare una casa di nuova costruzione che costi un massimo di 600mila sterline (700.700 euro), indipendentemente dal loro reddito (finora il programma era accessibile solo agli acquirenti di prima casa con redditi annui inferiori alle 60mila sterline). L'acquirente deve essere in grado di pagare un deposito del 5% del valore della casa, il Governo verserá il 20% sotto forma di prestito senza interessi (da restituire solo quando la casa verrá venduta) e una banca fornirá il resto del denaro necessario. Secondo i calcoli del Tesoro la misura, che durerá per 3 anni a partire dall'aprile 2013, costerá 3,5 miliardi di sterline. Il fatto che questa facilitazione é limitata alle case di nuova costruzione é un segnale della volontá di Londra di sostenere il settore edilizio, particolarmente colpito dalla crisi.
La garanzia sui mutui invece vale per tutti gli acquisti di immobili, sia nuovi che d'epoca, e punta ad aiutare persone che hanno un reddito e quindi la possibilitá di pagare regolarmente le rate del mutuo, ma non hanno capitali sufficienti per versare i depositi consistenti che il mercato ora richiede. La garanzia scatterá dal gennaio 2014 e prevede un contributo al deposito del 5% da parte dell'acquirente, con il 20% fornito dal Governo e il resto dalla banca. Secondo il Tesoro milioni di inglesi sfrutteranno questa facilitazione e il Governo é pronto a offrire garanzie di un valore di 130 miliardi di sterline sui mutui.
"E' un grande affare per chi vuole comprare casa - ha detto Osborne. – E' un grande sostegno per il settore edilizio. E dato che é una transazione finanziaria, con il contribuente che fa un investimento e ottiene in cambio un rendimento, non avrá conseguenze negative sul deficit. Le difficoltá nel comprare casa sono un ostacolo alla mobilitá sociale che noi vogliamo rimuovere."
Osborne ha anche accolto le richieste della British Property Federation (Bpf) in due campi: in primo luogo ha aperto a uno snellimento delle procedure per il cambio destinazione d'uso da commerciale a residenziale, che dovrebbe facilitare la trasformazione di molti negozi in abitazioni sostenendo il settore edilizio. In secondo luogo il Governo prenderá in considerazione la possibilitá di includere i Reit nella definizione di "investitore istituzionale", con tutti i vantaggi che ne derivano. "Siamo molto soddisfatti dell'avvio di una consultazione sui Reit - ha commentato Peter Cosmetatos, direttore finanziario della Bpf – La qualifica di investitore istituzionale permetterá ai Reit di acquistare e detenere quote significative di altri Reit e di avviare joint venture."
Non a caso oggi i titoli delle maggiori societá edilizie britanniche – Barratt Developments, Taylor Wimpey, Persimmon, Bellway e Redrow - stanno facendo faville alla Borsa di Londra. "Il budget di oggi rappresenta un notevole stimolo al mercato immobiliare britannico, - ha detto Anthony Codling, analista di Jefferies. – Siamo convinti che le compravendite aumenteranno appena le misure annunciate entreranno in vigore".
 
Fonte Il sole 24 ore.casa24

mercoledì 13 marzo 2013

La nuda proprietà cresce e diventa a termine

Gli over65 occupano a titolo di godimento il 17,2% degli immobili in Italia. Molte di queste case sono state spogliate della nuda proprietà, il cui mercato negli ultimi tempi sta ricevendo grande impulso dalla crisi economica e dalla contrazione dei redditi.
Le transazioni in nuda proprietà (che rappresentano il 5,14% del totale, stando agli ultimi relativi dati disponibili dell'Agenzia del Territorio, riferiti al 2011) vedono – secondo gli operatori – un calo degli atti tra familiari (per motivi successori e fiscali) e un aumento di quelli propriamente di mercato. A vendere, nella maggior parte dei casi (soprattutto al Nord e nelle grandi città) sono persone anziane che hanno scarsi legami con la famiglia, oppure sono privi di eredi diretti, e hanno bisogno di liquidità per continuare a mantenersi, conservando la disponibilità dell'immobile. Ed è per questo che quando si parla di nuda proprietà il pensiero va alla formula che prevede il mantenimento di un usufrutto (o diritto di abitazione) vitalizio del venditore.


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fonte il sole 24 ore

mercoledì 6 marzo 2013

Novità sulla tassazione della casa

L'agenzia delle entrate ha aggiornato l'annuario del contribuente che nella parte seconda si occupa della tassazione sugli immobili. nei cinque capitoli de"il fisco sulla casa" si parla oltre delle tasse sulla proprietà, anche delle imposte sulla compravendita, le locazioni, la dichiarazione di successione e le detrazioni per le ristrutturazioni edilizie e le riqualificazioni energetiche

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venerdì 1 marzo 2013

Prove tecniche di rilancio dei mutui: si torna a comprare casa?

nel deserto del credito per la casa che ha contraddistinto gli ultimi 15 mesi, sembra che finalmente qualcosa si muova. alcuni istituti bancari stanno danno segno di una possibile riattivazione del credito e cominciano ad essere resi noti i programmi futuri sui prestiti per la casa. il mercato immobiliare attende impaziente le novità
è il caso di ing direct, che per i correntisti di conto arancio propone alcune offerte. per chi stipula un tasso fisso o un fisso rinegoziabile, la banca online propone infatti uno sconto diretto di 30 euro sugli interessi della rata mensile, a partire dalla terza, e una riduzione di 30 punti sullo spread applicato
inoltre ing promette zero spese di istruttoria e perizia, zero spese di apertura e chiusura, zero spese di incasso rata e invio delle comunicazioni al cliente
anche bnl lancia una campagna di nuovi mutui, con stipula nel mese di aprile 2013. l'istituto del gruppo bnp paribas ha lanciato un nuovo programma di prestiti per la casa, in concomitanza con il centenario che festeggia quest'anno. i clienti potranno ottenere immediatamente una valutazione sul finanziamento immobiliare richiesto
le due campagne non si tradurranno per tutti nel mutuo ideale. certamente le condizioni del 2007-2008, quando gli spread applicati dalle banche erano molto bassi e l'importo concesso arrivava all'80%, saranno difficili da rivedere nel 2013, ma anche nei prossimi anni. coloro che pensano di comprare casa devono sapere che senza risparmi e senza garanzie non si va da nessuna parte, tuttavia questi primi segnali da parte delle banche indicano una prima inversione di tendenza
Fonte:idealista.it