martedì 18 giugno 2013

Piove sempre sul bagnato ...

In attesa della riforma del Catasto – che avrà comunque tempi lunghi – serve trovare “meccanismi che attenuino disparità di trattamento ingiustificate”. Lo hanno segnalato Alessandro Buoncompagni, del servizio rapporti fiscali e Sandro Momigliano del servizio studi di struttura economica e finanziaria di Bankitalia nell'audizione in commissione finanze del Senato. I due funzionari di via Nazionale hanno ricordato che la riforma del Catasto “potrebbe richiedere tempi recentemente stimati nell'ordine di un quinquennio”. Lo scostamento tra “valori di mercato e valori Catastali – hanno aggiunto - tende a favorire i contribuenti più ricchi” e la “revisione dei coefficienti di rivalutazione delle rendite catastali prevista con l'introduzione dell'Imu non ha sostanzialmente alterato questa sperequazione”. L'introduzione dell'Imu ha inoltre “comportato per le imprese - hanno proseguito i funzionari della banca d'Italia - un forte aggrazio fiscale a causa dell'incremento dei moltiplicatori. Il gettito derivante dagli immobili di proprietà delle imprese e da fabbricati, negozi e uffici posseduti da persone fisiche è aumentato con il passaggio dall'Ici all'Imu e si stima abbia superato, nel complesso, i dieci miliardi nel 2012”. Fonte: MonitoImmobiliare.it

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